First Author: Rocco A. Montone
Department of Cardiovascular and Thoracic Sciences, Catholic University of the Sacred Heart, L.go A. Gemelli, 8, 00168 Rome, Italy.
Le alterazioni funzionali delle coronarie, sia a livello epicardico che microvascolare, svolgono un ruolo importante nel determinare ischemia miocardica. I test provocativi con acetilcolina o ergonovina intracoronarica sono molto utili per diagnosticare la presenza di alterazioni della vasomotilità coronarica. In questo lavoro abbiamo valutato la safety e il valore prognostico dei test provocativi nei pazienti con infarto miocardico acuto e coronarie non ostruite (MINOCA).
Abbiamo dimostrato come il tasso di complicanze dei test provocativi nel contesto acuto sia sovrapponibile a quelle dei pazienti con sindrome coronariche croniche. Inoltre, la presenza di un test provocativo positivo si associava ad una prognosi peggiore sia in termini di hard endpoint (mortalità generale, morte cardiovascolare, ricorrenza di ACS) che in termini di qualità di vita (SAQ score). Nei pazienti con test provocativo positivo, la sospensione o la riduzione del dosaggio di ca-antagonisti al follow up si associava ad un aumento del numero di eventi cardiovascolari.
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