Single Versus Dual Antiplatelet Therapy Following TAVR: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials

Single Versus Dual Antiplatelet Therapy Following TAVR: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials

Autori Paul Guedeney*1Sabato Sorrentino*2Jules Mesnier1Salvatore De Rosa2Ciro Indolfi2Michel Zeitouni1Mathieu Kerneis1Johanne Silvain1Gilles Montalescot1Jean-Philippe Collet1

1 Department of Cardiology, ACTION Study Group, Sorbonne Université- Univ Paris 06 (UPMC), INSERM UMRS 1166, Institut de Cardiologie, hôpital Pitié Salpêtrière, Paris, France.

2 Università degli Studi di Catanzaro “Magna Graecia”

*Equally contributed

Commentary by Michele Cacia

Università degli Studi di Catanzaro “Magna Graecia”

La definizione di una strategia antitrombotica standardizzata durante e dopo impianto percutaneo di valvola aortica (TAVR) è un tema tutt’oggi di difficile definizione, reso ancor più controverso dall’esigua mole di dati disponibili in letteratura. Un’interessante meta-analisi recentemente pubblicata su JACC Cardiovascular Intervention ha posto l’accento su questo topic sempre più attuale. Sono stati inclusi 4 trials per un totale di 1086 pazienti di cui 547 erano maschi (50.5%), 293 (30%) diabetici e 851 (78.4%) ipertesi. Nella maggioranza dei pazienti reclutati è stata impiantata una valvola aortica per via percutanea attraverso accesso femorale (944 pazienti, 86.9%). Nei pazienti trattati con DAPT, il Clopidogrel veniva iniziato un giorno prima della procedura e continuato in media per circa 3 mesi. Il follow up mediano e stato di circa 4.5 mesi [IQ 2.5-7.5]. I risultati di questa metanalisi hanno dimostrato come, rispetto alla DAPT, la monoterapia era associata ad una riduzione dei sanguinamenti pericolosi per la vita e disabilitanti (2.6% vs. 4.6% RR:0.56; 95%CI: 0.30-1.07, p=0.08) e del rischio di sanguinamento maggiore (2.6% vs. 6.4% RR:0.40; 95%CI: 0.22-0.74, p=0.003). Inoltre, non veniva documentata alcuna differenza in termini di mortalità per tutte le cause, infarto del miocardio, o stroke (Figura).

Nonostante l’eterogeneità nel disegno degli studi coinvolti in questa analisi, in particolare una differente durata del follow up e della DAPT, questa meta-analisi supporta l’utilizzo di un singolo agente antiaggregante dopo TAVI.

Read More: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33478644/

Figura